Comiter srl

Comiter si occupa di produrre, progettare e realizzare impianti di gassificazione di piccola taglia, che gestisce direttamente o in partecipazione con aziende del settore agricolo, agroalimentare ed industriale che abbiano disponibilità di biomasse solide provenienti dalle proprie attività come scarto di lavorazione, ad esempio segature, potature di alberi, vinacce, sanse, prodotti boschivi, ecc….

Collaterale a questa attività la società ha messo in campo una soluzione determinante per risolvere il problema dei moltissimi impianti di cogenerazione alimentati ad olio vegetale che in questo momento sono fermi a causa degli alti prezzi del carburante vegetale. La soluzione prevista non richiede alcun investimento da parte dei soggetti proprietari dell'impianto.

Il nostro prodotto di punta è il PyroGen, un impianto di gassificazione di ultima generazone, policombustibile e ad alta efficienza, alimentato con biomasse solide di qualsiasi matrice vegetale ed animale, per la produzione di energia elettrica e termica con potenze variabili da 50 a 300 Kwe dalle inconfondibili e peculiari caratteristiche.

A differenza della maggior parte degli impianti di gassificazione di piccola taglia disponibili sul mercato che per un regolare funzionamento hanno necessità di utilizzare biomassa omogenea e di alta qualità (ad esempio pellet o cippato di prima scelta) ed in alcuni casi miscelando il Syngas con altri combustibili liquidi (ad esempio olio vegetale o gasolio), il PyroGen può essere liberamente alimentato con biomassa di pezzatura, umidità e potere calorifico variabili, prediligendo materiale di piccola granulometria fino alle dimensioni della segatura.

La possibilità di utilizzare un’ampia gamma di biomasse, abbinata alla possibilità di realizzare impianti di piccola taglia, fanno del PyroGen un impianto molto versatile e adatto alle più variegate realtà produttive: dalla creazione di nuovi business per le piccole e medie imprese alla risoluzione di qualsiasi problematica legata alla produzione di scarti agricoli, forestali e del settore agroalimentare che, oltre ad avere una scarsa valorizzazione economica e commerciale, spesso creano anche delle criticità per il loro smaltimento. Pensiamo ad esempio ai residui della lavorazione del legno, alle potature di alberi da frutto (vigneti, oliveti, ecc…) ed a tantissimi sottoprodotti dell’industria agroalimentare.