Studio peren - Brevetti per invenzioni industriali e Marchi: Comunicato Stampa
  • 30 lug Studio peren - Brevetti per invenzioni industriali e Marchi
    00:00 - 30 lug 2011 Ugento (Lecce) http://www.studioperen.geometra.it/

    ricerca di anteriorita per le domande di brevetto per invenzione industriale

    Novità sul deposito dei brevetti italiani PDF Stampa E-mail


    Dal 1° luglio 2008 è in vigore l'Accordo sulla ricerca di anteriorità per le domande di brevetto per invenzione industriale depositate presso l'Ufficio italiano brevetti e marchi: è quanto stabilisce il decreto del 27 giugno 2008 del Ministero dello Sviluppo Economico, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n. 153 del 2 luglio 2008.

    La ricerca di anteriorità sarà realizzata dall'Ufficio Europeo dei Brevetti (European Patent Office - EPO): l'Ufficio italiano brevetti e marchi invierà all'Ufficio europeo dei brevetti la richiesta del rapporto di ricerca entro cinque mesi dalla data della domanda e l'Ufficio europeo dei brevetti redigerà il rapporto di ricerca entro nove mesi dalla data della suddetta domanda.

    La novità più rilevante consiste nel fatto che le rivendicazioni devono essere tradotte in inglese o, in alternativa, possono essere depositate in italiano pagando una tassa di 200,00 euro.
    Inoltre viene aggiunta una tassa di 45,00 euro per le rivendicazioni oltre alla decima.

    L’intesa è stata firmata il 18 giugno scorso a Monaco di Baviera tra l’Ufficio Europeo dei Brevetti (EPO) e l’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi (UIBM).
    Sanerà la differenza che attualmente esiste fra i 30 mila brevetti europei che ogni anno scelgono l’Italia come mercato dove entrare in vigore ed i circa 10 mila brevetti nazionali concessi dall’Ufficio Italiano: i primi quasi esclusivamente di titolari stranieri, rilasciati dopo un esame basato su una ricerca di anteriorità; gli altri per il 90% di titolari italiani, finora rilasciati senza il relativo esame.
    La ricerca di anteriorità consentirà di avere un brevetto più forte e più tutelato giurisdizionalmente, dal momento che è proprio la qualità del brevetto che ne aumenta la resistenza in giudizio. Con l’accordo appena firmato, il nostro Paese mette a disposizione delle imprese, alla pari degli altri grandi Stati europei, un sistema di qualità per proteggere l’innovazione e per sostenerla.

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