Web Agency: Comunicato Stampa
  • 07 dic Web Agency
    00:00 - 07 dic 2010 Napoli (NA) http://www.chirurgiaesteticacapelli.it/trapianto_di_capelli/10/Calvizie.html

    La Calvizie quando si manifesta e come si manifesta

    Uno dei luoghi comuni più diffusi identifica la calvizie con la caduta dei capelli ma ciò non è corretto.

    Con il termine calvizie, si indica specificatamente una condizione ormai instaurata e irreversibile di grave mancanza di capelli.

    Il principale meccanismo della calvizie è la miniaturizzazione del capello, la trasformazione del capello terminale in capello 'vellus': il capello diventa, cioè, sempre più corto e sottile. Tale trasformazione dipende più precisamente dalla riduzione del bulbo ad opera di reazioni enzimatiche inibenti, che accorciano il ciclo di crescita del capello stesso, in condizioni di predisposizione genetica della persona.

    Il bulbo rappresenta la parte vitale del capello, per questo il problema della calvizie è un problema del bulbo, non del fusto!

    La calvizie maschile è quella che tutti conosciamo, cioè un diradamento progressivo del cuoio capelluto che parte dalle zone temporali, procede in senso posteriore, fino alla fusione con il diradamento del vertice o chierica. In altri rimangono visibili soltanto i capelli delle zone occipitali e temporali.

    La calvizie esiste anche nella donna, tuttavia è più raramente grave per la ridotta presenza dell’ormone maschile (una delle cause fondamentali della calvizie). Si distingue perché non esiste, o è molto raro, il diradamento bi-temporale, cioè la stempiatura.

    Si è visto che il fenomeno procede con velocità diversa da soggetto a soggetto e, nel maschio questo è condizionato dall’ereditarietà oltre che dalla quantità di ormone maschile nel tempo.

    Durante i consulti medici è emerso che oggi più del passato, per alcune persone, la calvizie è diventato un problema piuttosto notevole e limitante nella vita . La mancanza dei capelli può avere ripercussioni non solo sul piano estetico, ma anche su quello psico-emotivo e sociale, nei rapporti con gli altri.

    Quando la calvizie si presenta in giovane età diventa vera frustrazione perché si verifica una discronia tra un corpo giovane e prestante e quindi all’apice delle proprie potenzialità e un evento associato alla vecchiaia e alla perdita di energia e forza vitale

    Di qui la ricerca, a volte spasmodica, di un rimedio e la disponibilità a sottoporsi a cure di indubbia efficacia o con effetti collaterali talvolta pesanti alla ricerca di una soluzione soddisfacente in grado di restituire la propria immagine.

    Le cure e le terapie dermatologiche per la calvizie con finasteride e minoxidil sono tentativi per rallentare eventualmente la caduta dei capelli comunque sottoposti ad una evoluzione imprevedibile e irreversibile.

    Quando la persona raggiunge la consapevolezza che i rimedi utilizzati nella prima fase della caduta non raggiungono l’effetto desiderato, nasce spesso il desiderio di rinfoltire in maniera radicale la propria immagine.

    Tale desiderio lo porta verso un intervento di correzione estetica cioè alla chirurgia.

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