Immagine di Lucernari con luce e ventilazione naturale
    • Immagine Giorgio Spagnoli
      13:26 - 11 gen 2017
      La ventilazione Brixia-Solar®

      Negli ultimi anni il mondo dell’architettura ha iniziato a mostrarsi particolarmente sensibile al problema del miglioramento della qualità dell’ambiente all’interno degli edifici, mostrando un’attenzione esponenziale nei confronti della ventilazione.

      L’impianto di ventilazione Brixia-Solar® (optional) consente di realizzare sia la ventilazione naturale che quella forzata integrandole perfettamente all’interno dello stesso foro effettuato per il passaggio della condotta riflettente necessaria per l’illuminazione naturale (condotte coassiali).

      Tecnicamente il sistema opera in due direzioni: a locale pressurizzato espelle, a locale depressurizzato introduce aria, costituendo un eccellente dispositivo di sicurezza in presenza di caminetti, stufe, fornelli, caldaie. Tale sistema garantisce l’equilibrio di pressione nel locale favorendone una corretta ossigenazione.

      Per ventilazione naturale si intende:

      il ricambio d’aria che avviene nell’intercapedine tra la condotta solare e il tubo murato in pvc (condotta coassiale). Questo ricambio d’aria essendo svolto secondo principi naturali è soggetto ad avere valori di portata molto variabili dovuti a più fattori (lunghezza condotta, volume locale, pressione interna locale, temperatura interna/esterna, aperture di porte o finestre).

      Impianti già installati hanno dato risultati di portata tra i 30 e i 70 mc/h di espulsione d’aria (valore soggetto a variazioni collegate a: diametro, lunghezza, dimensione locale).

      La ventilazione naturale può essere bloccata meccanicamente con apposito dispositivo elettrico di chiusura (optional) che blocca fino al 95% il passaggio d’aria (nel periodo invernale) lasciandone disponibile solo il 5% - essenziale per motivi di sicurezza.

      E’ la funzione ideale per i locali in cui si soggiorna per un lungo lasso di tempo in quanto la presenza di aria satura potrebbe provocare fastidiose emicranie.

      Per ventilazione forzata si intende:

      il ricambio d’aria della ventilazione naturale “attivato” mediante l’installazione di un motore, esterno al condotto visibile sul tetto, che effettua un veloce e silenzioso ricambio dell’aria consumando pochissima energia (ca. 25/30 w/h).

      Impianti già installati hanno dato risultati di portata tra i 250 e i 300 mc/h di espulsione d’aria (valore soggetto a variazioni collegate a: diametro, lunghezza, dimensione locale).

      Particolari accorgimenti tecnici relativi al montaggio e all’assemblaggio garantiscono ottime prestazioni fino a 300.000 ore.

      La ventilazione forzata può essere attivata anche per l’espulsione di fughe di gas senza correre il rischio di generare scintille in quanto il motore esterno è a tenuta stagna classe IP4.

      E’ la funzione ideale per tutti i luoghi in cui c’è la necessità di poter effettuare un corretto e salutare ricambio d’aria (cucine, bagni, camere da letto, sale riunioni, aule scolastiche, luoghi di lavoro…).

      Per entrambe le tipologie di ventilazione sono installate:

      - griglie di aspirazione che migliorano le capacità di prestazione in termini di mc/h, che, favorendo un minimo ricambio d’aria naturale, permettono di eliminare la presenza di odori anche ad impianto di aspirazione fermo e che, mantenendo un equilibrio stabile delle pressioni atmosferiche interne ai locali, determinano un innalzamento dei livelli di sicurezza e di vivibilità del locale;

      - filtri con reti inox che bloccano l’accesso di fastidiosi insetti all’interno del condotto di ventilazione.

      La scelta di posizionare il motore all’esterno delle mura domestiche è dovuta a diverse ragioni:

      1) eliminare il pericolo di folgorazione elettrica, caratteristico dei locali umidi in genere, attraverso motori classe IP4 (che presentano una struttura in plastica a tenuta stagna) posizionati all’esterno dei locali abitati;

      2) eliminare l’inquinamento elettromagnetico generato dal motore elettrico proteggendo il nostro organismo;

      3) abbassare l’inquinamento acustico presente nelle abitazioni e causa di stress;

      4) ridurre l’ingombro degli oggetti all’interno dei locali, eliminando in tal modo costose e problematiche opere incasso;

      5) eseguire ricambi d’aria forzati che consentano di ottenere elevate prestazioni in termini di mc/h (250/300), riducendo i consumi energetici (25/30 w/h) grazie a grosse condotte coassiali verticali che non presentano attrito, a motori aerodinamici che possiedono griglie maggiorate per la ripresa d’aria dall’ambiente e a ventole che sfruttano le correnti ascensionali.
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