Nuove vittorie per la 458 GT

Maranello, 14 ottobre – Ancora un weekend di successi per la 458 GT. La versione sportiva della 8 cilindri di Maranello ha conquistato il titolo della sua classe nell’Asian Le Mans Series grazie ad AF Corse e quello a squadre nel campionato GT Sprint con il Team Ferrari Ukraine.

A Zhuhai (Repubblica Popolare Cinese) la 458 GT3 di Michele Rugolo, Andrea Bertolini e Steve Wyatt si è imposta nella classe GTC e ha ottenuto il terzo posto assoluto dietro a due LMP2. Subito alle sue spalle si è piazzata la seconda Ferrari iscritta alla corsa, la 458 GT2 del team Taisan Ken Endless - affidata a Akira Iida, Shinji Nakano e Shogo Mitsuyama – unica partecipante alla classe GTE. Con il secondo successo dopo quello di Inje AF Corse e il trio italoaustraliano si sono aggiudicati sia il titolo a squadre che quello piloti, guadagnandosi così l’invito a partecipare alla 24 Ore di Le Mans del 2014 nella categoria (GTE-Am). L’ultima prova della serie è prevista per l’8 dicembre a Sepang (Malaysia).

A Vallelunga era in programma l’ottavo e ultimo appuntamento della GT Sprint International Series. Le 458 hanno dominato la scena, occupando tutto il podio sia in gara 1 che in gara 2 e anche i suoi margini, visto che in entrambe le prove una Ferrari si è classificata al quarto posto. Nella prima corsa il successo è andato alla coppia Casè-Ruberti (Scuderia Baldini), davanti alle due vetture del Team Ukraine, con Kruglyk-Cioci e Giammaria-Chukanov che hanno preceduto Cordoni (Ombra Racing). L’attuale leader del Ferrari Challenge Trofeo Pirelli si è imposto nella seconda corsa insieme al compagno di squadra Giammaria davanti a Beretta-Croce (Ombra Racing), Ruberti-Casé (Scuderia Baldini) e Kruglyk-Cioci. Con 286 punti Team Ferrari Ukraine ha portato a casa il titolo a squadre precedendo la Audi del team Audi MTM (226) e un’altra squadra che impiegava la 458, il team Ombra Racing, terzo con 225 punti. Il titolo piloti è andato al tedesco Thomas Schöffler (Audi), davanti a Glauco Solieri (Porsche) e al ferrarista Andrii Kruglyk.