Il 2016 si chiude in positivo per il settore dei van: le vendite restano in crescita e il mercato torna ai livelli pre - crisi

Lo scorso dicembre il furgone è arrivato sotto l'albero di Natale per moltissimi professionisti del lavoro in movimento. Nell'ultimo mese del 2016, complice l'incertezza sul rinnovo, anche per il 2017, dei benefici fiscali previsti dal Superammortamento, sono stati in molti a sciogliere gli indugi e ad acquistare un nuovo veicolo commerciale di taglia leggera. In questo periodo infatti il numero di immatricolazioni di autocarri con peso a terra sino a 3,5 tonnellate è arrivato a quota 27.772, con un incremento dell' 88,9 per cento rispetto a dicembre 2015. Un vero e proprio exploit, che ha portato ad una chiusura d'anno in netta crescita.
Basti pensare che, complessivamente, nel 2016 in Italia sono stati messi su strada quasi 200 mila van, ossia il 49 per cento in più rispetto al 2015. Dopo otto lunghi anni di crisi, si torna quindi ai livelli del 2008, mai più toccati nel periodo successivo, almeno sino ad ora.
Si tratta dunque di buone notizie per il presidente dell'Unrae (unione nazionale rappresentanti veicoli esteri) Massimo Nordio, che parla di ottimo andamento delle vendite e riconosce alla nuova Legge Sabatini e alle possibilità offerte dal Superammortamento per l'acquisto di beni strumentali questa accelerata nel rinnovo del parco circolante italiano. «Per l’anno che si è appena aperto - conclude una nota stampa della presidenza dell'ente - - alla luce della conferma dei benefici fiscali quali Superammortamento e Legge Sabatini, riteniamo che il mercato dei veicoli commerciali possa proseguire nel trend di incremento, seppur in deciso ridimensionamento al +5 per cento, vista anche l’anticipazione degli acquisti sul 2016».