MedikalBeauty Institute: Comunicato Stampa
  • 14 set MedikalBeauty Institute
    00:00 - 14 set 2010 Modena (MO) http://www.medikalbeautyinstitute.it

    Capitoli Secondo Terzo

    Capitolo II

    Mentre il taxi lo stava riaccompagnando a casa, il Professor Pillner stava rimurginando ancora sulla scoperta avvenuta per un errore di sintesi alcuni mesi prima.
    La sua collaboratrice più promettente (probabile futura candidata ad un Nobel) Elisabeth Stanford aveva sbagliato un passo nella procedura di fotocoagulazione sintetica del PMG, col risultato che quando il nuovo “elisir di lunga vita” (meglio dire l’ennesimo tentativo di ottenerlo) venne iniettato nelle cavia LLW55 affettuosamente battezzata Molly, il suo organismo s’era comportato diversamente da quello delle precedenti, incoraggiando un cauto ottimismo nello staff.
    Purtroppo Molly era comunque deceduta dopo un paio di mesi, sempre di più delle massimo tre settimane dei risultati precedenti, ma ovviamente troppo poco per un elisir di lunga vita, ma l’ ”autopsia” aveva rivelato che lo stato di salute di Molly sembrava come congelato al momento in cui il siero le era stato iniettato…

    “Eccoci arrivati professore” disse il tassista riportandolo al presente.
    “Grazie” e allungò una banconota da 20 dollari, e come al solito aggiunse: “Tenga pure il resto”.
    Poi, sceso e chiusa la portiera, si avviò sul vialetto della propria abitazione.

    Capitolo III

    Entrò nel ‘suo regno’, così il professore amava definire le sue varie dimore.
    Ne aveva infatti avute almeno 8, da quando era nato in California, poi trasferitosi in Virginia con tutta la famiglia al seguito del padre, Colonnello dei Marines.
    Poi il College, poi il MIT, poi i master in giro per gli Usa e l’Europa ed infine in North Carolina alla “Cosmetics Hill & Huffmann Ltd” dei soci Frank Hill e Friedrich Huffmann.
    Qui aveva assunto il comando di un validissimo gruppo di menti provenienti da tutto il mondo.
    Elisabeth Stanford:
    una morettina un po’ gracilina che sarebbe andata assai bene per gli spot sulle barrette per dimagrire, nata a New York, 26 anni prima, e laureata in nano-tecnologie ad indirizzo biochimico alla Yale University che lui scherzosamente faceva arrabbiare dicendole che quello che non aveva di fuori lo aveva di dentro, riferendosi ad una gentilezza d’animo e ad un cervello con un Q.I. oltre il 125 !
    Mark Hu Ling:
    laureato in biologia marina, 28 anni, di origini vietnamite, appassionatissimo e fissatissimo con la vita al di fuori del pianeta Terra, aveva un solo difetto: era introverso ed un po’ anche permaloso.
    Andrej Serdckencko:
    fisico quantistico russo, 39 anni, chiamato solo per nome (per ovvi motivi), laureato a San Pietroburgo, aveva ritrovato la gioia di vivere, dopo che un grave incidente stradale su un’autostrada per Mosca gli aveva portato via la moglie e la figlioletta di soli 4 anni.
    Anna Maria Dos Santos Emeralda Coimbra:
    29 anni di origini brasiliane, laureata in chimica e con specializzazioni e masters in diversi rami della chimica e delle sue applicazioni. Non era certo il prototipo di ragazza brasiliana, anzi, ad essere sinceri era un po’ bruttina, considerando che non sapeva che le parrucchiere le avevano già inventate, così come non considerava che i designers si erano applicati anche sulle montature degli occhiali…
    Antony Russo:
    italo-americano, 30 anni, moro, laureato alla Normale di Pisa in ingegneria informatica. Visti fallire i sogni di gloria in Italia, era divenuto Capo Tecnico in un’azienda al di là dell’oceano Atlantico. Il suo compito era di occuparsi delle attrezzature per svariate decine di milioni di dollari che il laboratorio utilizzava, nonché della sicurezza informatica dei dati.
    William Curie:
    laureato al MIT, 28anni, con lontane origini francesi, esperto in biologia di sintesi, o vita artificiale, era alquanto solare e pacioso purchè non gli si chiedesse se era in qualche modo parente con i più illustri coniugi Curie.
    Andrea Van Der Wooke:
    olandese, 24 anni, laureata in matematica e lingue; purtroppo non veniva notata per il suo QI, né per il fatto che parlasse e scrivesse correttamente in 12 lingue (tra cui 2 dialetti Cinesi!) ma per la bellezza da copertina stile playmate; non a caso era soprannominata “Miss July” perché nata in luglio; non aveva mai posato nuda in nessun numero di Playboy e in nessun mese…
    Inoltre vi erano altri 9 stagisti provenienti  tutti dal Nord America.
    Questo era il suo “Dream Team” che però al momento era più corretto chiamare “Nightmare Team” visti i numerevoli fiaschi ed i pochi passi in avanti verso la vita oltre i 200 anni.

    To be continued…

    Emiliano Dix

    I fatti raccontanti sono puro frutto di fantasia, riferimenti a persone, fatti e cose è da considerarsi puramente casuale.

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