OIPA: Comunicato Stampa
  • 12 nov OIPA
    17:00 - 12 nov 2010

    [listaroma] Iniziative Oipa Roma 13, 14 e 15 novembre 2010

    Ricapitoliamo le iniziative dell'Oipa di Roma di questo fine settimana ed alleghiamo i comunicati stampa:
     
    • Sabato 13 novembre organizziamo un presidio contro le pellicce, dando i manifesti. Appuntamento alle h. 16,00 a Piazza del Popolo
    • Domenica 14 novembre partecipaimo alla manifestazione contro la macellazione dei cavalli. Appuntamento alle h. 9,30 all'ex Galappatoio
    • Lunedì 15 novembre partecipiamo al presidio contro il Parrelli. Appuntamento alle h. 9,00 alla ASL RmB (Via Palmiro Togliatti, 1280)
    Presidio contro le pellicce
    15 milioni sono, ogni anno, gli animali selvatici uccisi per le pellicce. Mentre sono 29 milioni gli animali allevati e poi uccisi.
    Gabbie troppo piccole, freddo, condizioni igienico sanitarie inesistenti, stress da detenzione, paura, violenza, sofferenza: sono questi i principali elementi che caratterizzano la vita di milioni di animali, come volpi, ermellini, visoni, cincillà, conigli e tanti altri animali, allevati e fatti riprodurre con il solo scopo di ricavarne pellicce. Vittime sacrificali che hanno la sola colpa di avere un pelo folto, lucente e purtroppo ricercato dall’industria della moda. Perché sono proprio gli stilisti il principale motore di questo continuo e assurdo massacro.
    Coloro che “dettano legge” in quanto a eleganza, stile e tendenza hanno decretato che “la pelliccia fa couture”, agevolandone di fatto il ritorno dopo un lungo periodo di crisi del settore.
    Negli ultimi anni la pelliccia aveva infatti perso quel fascino che la contraddistingueva in termini di status symbol, fenomeno dovuto in gran parte al lavoro svolto dalle associazioni animaliste che hanno mostrato cosa effettivamente si nasconde dietro certi capi tanto desiderati da molte donne.
    Tuttavia  c’è ancora molto da fare visto che la minaccia più consistente arriva da Oriente. Il mercato ha infatti attivato altre soluzioni per dare nuova linfa al business, importando le pelli da Paesi caratterizzati da norme facilmente eludibili come la Cina, che fornisce circa l’11% della produzione mondiale di pelli di visoni, oltre 1,5 milioni di pelli di volpi, procioni e un numero incalcolabile di pelli di cane e gatto.
    In questo Paese i nostri amati animali domestici vengono infatti uccisi per impiccagione o percosse, mutilati delle zampe e scuoiati quando spesso sono ancora coscienti, per diventare, ad esempio, la bordatura di un cappuccio, l’interno di una giacca o di un paio di guanti. Il consumatore è spesso inconsapevole di questo silenzioso massacro a causa di una fuorviante etichettatura dei capi che identifica il pelo di cane come gae-wolf, sobaki, o Asian jackal e quello di gatto come wildcat, goyangi o katzenfelle. La mobilitazione internazionale contro questa inumana pratica ha portato il Parlamento Europeo ad approvare, il 19 giugno 2007, il divieto all’importazione e al commercio di pelli di cane e gatti nei Paesi UE.
    Certo, il bando europeo si propone in termini di notevole importanza, anche se non riesce a porre fine alle atrocità perpetrate in Cina, ma non solo, nel nome di “stile ed eleganza”. Nei corsi e ricorsi della moda le grandi case sartoriali cercano infatti di cancellare decenni di cultura animalista. Ecco quindi che, a ogni lancio delle nuove collezioni autunno-inverno, c’è sempre chi punta a reintrodurre l’uso della pelliccia sdogandola sottoforma di stole, mantelle, ponchos, coprispalle, colli, sciarpe, borse, cappelli, colbacchi, scaldamuscoli e guanti, cinture, fino ad arrivare a portachiavi e porta cellulari. Quella che altro non è se non la pelle di un povero animale, viene così inserita in oggetti legati al quotidiano, di fatto “normalizzandola”, allontana sempre più l’attenzione del consumatore dal percorso tragico che l’ha prodotta.
    Quindi, sabato 13 novembre 2010 vi invitiamo al presidio per dire che "La crudeltà non è più di moda". L'appuntamento è per le h. 16,00 a Piazza del Popolo.
     
    Manifestazione contro la macellazione dei cavalli

    In Italia circa 100.000 cavalli finiscono ogni anno nel circuito della macellazione. La maggior parte di essi non sono stati allevati per la carne, ma per lo sport. Poi, per una variabilità di cause, vuoi vizi di carattere, vuoi patologie che ne inficiano le prestazioni sportive, incidenti, avanzamento dell'età, altro, non vengono più ritenuti idonei allo sfruttamento per lo sport, e per questo sono instradati verso la macellazione.

    La macellazione, legale o clandestina, per il circuito alimentare umano, o animale, risulta infatti essere la soluzione meno costosa, o più redditizia, per porre fine alla vita di animali che oramai sono considerati inutili, un peso per la società.

    Se però questi cavalli provengono dal mondo delle corse e dell’agonismo, ci sono forti probabilità che siano trattati farmacologicamente, e quindi le loro carni costituiscano un rischio per i consumatori, sia umani che animali…

    Noi vogliamo dire di no alla macellazione dei cavalli sportivi. Chiediamo che siano riviste le leggi e le normative vigenti al riguardo. Chiediamo che i cavalli siano tutelati, e che sia posto fine all'eccessivo sfruttamento che contraddistingue la loro vita. Chiediamo, infine, che siano nobilitati come animali d'affezione.

    Per questo abbiamo raccolto migliaia di firme mediante petizione e appoggiamo il progetto di legge dell'Onorevole Frassinetti (PdL) contro la macellazione degli equidi .

    Abbiamo organizzato una manifestazione a Roma, il 14 novembre, che ci vedrà sfilare, a piedi e a cavallo, dall'ex galoppatoio di Villa Borghese a Piazza di Siena. Il corteo terminerà con la consegna delle firme raccolte mediante petizione all'onorevole Frassinetti.

    Per l'occasione ci saranno numerosi ospiti che faranno il loro intervento. Politici di appartenenza trasversale, veterinari, ma anche personaggi dello spettacolo. Il nostro invito è stato esteso a numerosi vip che amano il cavallo: da Gabriel Garko a Giuliano Gemma.

    La manifestazione è stata organizzata insieme da Horse Angels, Associazione Nazionale per la Protezione degli Equidi e dal Gruppo "I Cavalli non devono essere macellati". Con il contributo di numerose altre associazioni, da Relieved Horses, a C.S.V.C. Protezione Civile a cavallo onlus.

    Numerose testate giornalistiche hanno dato la loro adesione a parlare della manifestazione, che sarà interamente ripresa da Roma 1 TV.

    Per ulteriori informazioni, rimaniamo a disposizione.

    Cordialmente,

    Lo Staff Horse Angels e gli amici del Gruppo I Cavalli non devono essere macellati

    n.b. In allegato banner manifestazione

    Qui invece lo spot pubblicitario in onda su Roma 1

    E qui per firmare la petizione, che è ancora in corso. Aggiungete anche la vostra firma, se già non lo avete fatto!

     

    Presidio contro il Parrelli

    LUNEDI 15 NOVEMBRE DALLE ORE 09.00 ALLE ORE 14.00
    PRESIDIO ALL'ASL ROMA B (Via Palmiro Togliatti 1280) per ricordare AL DOTT. MASCIOTTA ed ai suoi collaboratori che al Parrelli gli animali crepano e che QUESTO E' UN PROBLEMA CHE LORO DEVONO RISOLVERE!
    .
    Mi raccomando ACCORRETE NUMEROSI!!
    .
    Per chi proprio non potesse venire può telefonare durante il presidio allo 06/21807745 o 06/21807742..in modo che chi è là dentro non ci possa ignorare!
    .
    INDIGNARSI NON BASTA!!
    Agli animali rinchiusi nel lager non servono le tue chiacchiere non servono le tue donazioni,
    non serve il tuo supporto morale,
    SERVE LA TUA PRESENZA
    .
    Dobbiamo far notare che in tutti questi mesi NULLA è cambiato, la situazione al Parrelli rimane immutata, ferma da 40 anni!
    Gli animali continuano ad entrare a ritmo incessante...nonostante lo pseudo-tetto imposto dall'ASL di Roma...
    MA CHI CONTROLLA?
    NESSUNO!
    Gli organi preposti, Ufficio Diritti Animali e ASL Roma B, continuano a fregarsene della situazione di centinaia di animali che una volta entrati al Parrelli SPARISCONO!


     
     
     
    Francesca Lavarini

    Responsabile OIPA ITALIA Onlus 
    Roma e Provincia

    366/3033017

    roma@oipaitalia.com  

    VISITA IL NOSTRO SITO www.oipaitalia-roma.com  

    OIPA Italia Onlus

    Organizzazione Internazionale Protezione Animali ONG

    Affiliata al Dipartimento della Pubblica Informazione dell'ONU

    Associazione riconosciuta dal Ministero dell'Ambiente

    (DM del 1/8/2007 pubblicato sulla G.U. n. 196 del 24/8/2007)

     

    http://www.oipaitalia.com 

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