OIPA: Comunicato Stampa
  • 05 mag OIPA
    22:00 - 05 mag 2011

    [listaroma] Perreras

    La Spagna è conosciuta come meta turistica per il sole, le spiagge, la sangria ed il flamenco, ma l’altra faccia della medaglia rappresenta un’infinita sofferenza per gli animali randagi, i quali non hanno voce, abbandonati, lasciati morire di fame, investiti dalle auto oppure presi a sassate. Le foto ed i video che rappresentano la sofferenza degli animali stanno circolando in ambito europeo ed internazionale suscitando scalpore ed attirando l’attenzione dei media.
    I canili municipali (“perreras” in Spagnolo) non sono dei posti di accoglienza temporanea, sono solo un posto di tortura, in cui gli animali non vengono sempre curati, spesso patiscono la fame e alla fine vengono soppressi. Questi luoghi invece di offrire una seconda possibilità agli animali, offrono una morte crudele, preceduta da sofferenza e lotte tra animali per un goccio d’acqua o una crocchetta di cibo. In passato nel canile di Mataro, oggi chiuso, gli animali venivano gettati vivi nei forni.
    Il tempo di permanenza è breve, circa 15 giorni, se non ci sono adozioni c’è la morte, ma la maggior parte degli animali muore prima a causa delle condizioni dei luoghi. Ogni anno sono circa 30.000 gli animali che vanno incontro al destino fatto di camere a gas, forni crematori, paralizzanti neuromuscolari ed iniezioni letali. I Comuni spagnoli pagano fino a 80 euro a cane per garantirne l’eutanasia.
    Uccidere animali, oltre ad essere crudele, non è mai la soluzione al randagismo: gli animali che sopravvivono sulle strade hanno maggiori spazi e risorse di cibo, nelle discariche o di cibo gettato dai turisti, il ciclo della riproduzione continua e i posti lasciati liberi vengono presto occupati da nuove nascite. E’ un cerchio che non ha fine, per questi motivi gli animali devono essere sterilizzati.
    Il problema principale è che nel Paese non ci sono leggi adeguate per la protezione degli animali.
    In Spagna ci sono ben 17 differenti leggi per la protezioni degli animali, ogni regione autonoma ha la sua ed il tentativo di far approvare una normativa uniforme, non è mai riuscito.
    L’OIPA vuole dare una voice a questi poveri animali. Per favore, firmate l’Appello e chiedete direttamente alle autorità spagnole di porre fine a questo mare di dolore. Pochi minuti del vostro tempo sono importantissimi per dare voce ad animali dimenticati e che hanno bisogno di tutto il nostro aiuto.

    Alcune Foto:
    http://perrerasdenunciadas.es.tl/
    http://animalhelp.es/perrerasmunicipalesdeespana.htm

    Per questo, a Roma sono stati organizzati:

    1. Un mercatino benefico (di cui allego la locandina) al Rosy O' Grady Pub, Via della Cava Aurelia 155/b, dalle h. 11,00 alle h.17
    2. Un presidio di protesta in Largo dei Lombardi (Via del Corso)
    Per mandare la lettera di protesta:

    - Presidente del Gobierno
    D.Rodriguez Zapatero
    Complejo de La Moncloa - 28071 Madrid - Spain
    jlrzapatero@presidencia.gob.es
    - Ministerio del Interior
    Pº de la Castellana, 5 - 28071 Madrid - Spain
    Fax + 34 915371177 - estafeta@mir.es
    - Ministerio de Industria, Turismo y Comercio - infosmile@tourspain.es
    - Ministerio de Economía y Hacienda - sugerencias.portal@meh.es
    - Ministerio de Sanidad PSI - oiac@mspsi.es
    - Ministerio de Medio Ambiente, Medio Rural y Marino - informac@mapa.es
    - Ministerio De Sanidad Y Consumo - oiac@msc.es
    - Ministry of Industry, Tourism and trade of Spain - info@mityc.es
    - Ministerio de Cultura - contacte@mcu.es
    - Eurodiputado Madrid - epmadrid@europarl.eu.int

    MEDIA
    - El Mundo - cartas.director@elmundo.es
    - El País - participa@elpais.es - cartasdirector@elpais.es
    - ABC - cartas@abc.es
    - 20 Minutos - zona20@20minutos.es
    - Estrella Digital - mundo@estrelladigital.es
    - La Vanguardia - cartas@lavanguardia.es
    - Libertad Digital - cartas@libertaddigital.com
    - Tele Madrid - prensa@telemadrid.es
    - El Periodico - cartalector@elperiodico.com

    Testo che verrà inviato:
    Egregi signori,
    il motivo di questa lettera è farvi partecipe delle barbarie a cui sono sottoposti gli animali in Spagna.
    In Spagna nei canili ci sono molti animali in attesa della loro morte, hanno circa 15 giorni per vivere, dopo devono morire.
    Vogliamo fare conoscere quello che sta succedendo attualmente in alcuni canili, particolarmente nella parte sud della Spagna. Non desideriamo che il denaro delle imposte pagate dai cittadini serva per finanziare l’uccisione dei cani randagi.
    Le autorità generalmente non controllano le condizioni nelle quali vivono e muoiono gli animali. Il pubblico in molti casi non ha il permesso di vedere gli animali.
    Ci sono alternative etiche, più efficienti e di basso costo per risolvere il problema degli animali abbandonati. Rifiutiamo l’eutanasia come metodo di controllo demografico in canili finanziati con imposte pubbliche. Non è ammissibile il numero elevatissimo di animali sacrificati nei canili.
    Domandiamo campagne massive di sterilizzazione, domandiamo la sovvenzione, da parte degli organi statali, delle risorse per la sterilizzazione delle colonie e degli animali abbandonati, come pure per campagne educative nella società a favore di questa pratica.
    Distinti saluti,

     

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