Vulcano Sas: Comunicato Stampa
  • 20 nov Vulcano Sas
    16:43 - 20 nov 2015 Calolziocorte (Lecco)

    Prevenire è meglio che curare

      Questo detto popolare raccontato anche dai miei nonni è tutt’altro che obsoleto.

    La crescente dipendenza delle attività economiche dal perfetto funzionamento dei sistemi IT sottostanti impone agli operatori del settore di andare oltre; il business di un’azienda, oggi, è sempre più subordinato al funzionamento dei sistemi IT tant’è che, per gli operatori del settore, le tradizionali conoscenze tecniche non sono più sufficienti.

    Infatti, oggi, ai professionisti IT sono richieste nuove competenze: bisogna essere in grado di prevenire, ovvero tenere sotto controllo gli ambienti informatici per intercettarne le criticità e di agire in tempo reale in caso di problemi.

    Ma la più grande minaccia rimane sottovalutata fino a quando non si vedono le conseguenze di un attacco informatico:

    -> blocco totale di tutte le informazioni contenute nel sistema

    -> panico nel lavoro quotidiano di un’azienda.

    La parola d’ordine deve essere prevenzione.

    CryptoLocker, il mostro di nuova generazione che sembra farsi beffe degli antivirus tradizionali, dimostra che è giunto il momento di approcciare diversamente la gestione di virus e malware per proteggere al meglio il proprio business e quello dei clienti.

    Senza un adeguato software è impossibile per un tecnico IT seguire e controllare tutte le casistiche che possono emergere durante il lavoro. 

     Esplorando nella giungla dei software di sicurezza, Vulcano Sas, attiva nei software di gestione delle risorse umane, ha scelto Maxfocus, una suite software pensata per agevolare gli operatori IT nel controllo  delle apparecchiature clienti da remoto. Questo consente di monitorare ed avvertire l’utente/cliente delle situazioni di pericolosità riscontrate e di, preventivamente, adottare tutti i mezzi e precauzioni quali

    Patch di aggiornamenti per la sicurezza, MAXBackup per garantire in caso di disastri di recuperare almeno i dati, cervello portante dell’azienda.

    Certo, non basta, le aziende ed i responsabili IT dovrebbero insegnare agli utenti i trucchi messi in cantiere dai malware per entrare nel perimetro informatico aziendale; pertanto dovrebbero implementare una strategia di sicurezza, così come per le altre policy aziendali.

    Questo detto popolare raccontato anche dai miei nonni è tutt’altro che obsoleto.

    La crescente dipendenza delle attività economiche dal perfetto funzionamento dei sistemi IT sottostanti impone agli operatori del settore di andare oltre; il business di un’azienda, oggi, è sempre più subordinato al funzionamento dei sistemi IT tant’è che, per gli operatori del settore, le tradizionali conoscenze tecniche non sono più sufficienti.

    Infatti, oggi, ai professionisti IT sono richieste nuove competenze: bisogna essere in grado di prevenire, ovvero tenere sotto controllo gli ambienti informatici per intercettarne le criticità e di agire in tempo reale in caso di problemi.

    Ma la più grande minaccia rimane sottovalutata fino a quando non si vedono le conseguenze di un attacco informatico:

    -> blocco totale di tutte le informazioni contenute nel sistema

    -> panico nel lavoro quotidiano di un’azienda.

    La parola d’ordine deve essere prevenzione.

    CryptoLocker, il mostro di nuova generazione che sembra farsi beffe degli antivirus tradizionali, dimostra che è giunto il momento di approcciare diversamente la gestione di virus e malware per proteggere al meglio il proprio business e quello dei clienti.

    Senza un adeguato software è impossibile per un tecnico IT seguire e controllare tutte le casistiche che possono emergere durante il lavoro. 

     Esplorando nella giungla dei software di sicurezza, Vulcano Sas, attiva nei software di gestione delle risorse umane, ha scelto Maxfocus, una suite software pensata per agevolare gli operatori IT nel controllo  delle apparecchiature clienti da remoto. Questo consente di monitorare ed avvertire l’utente/cliente delle situazioni di pericolosità riscontrate e di, preventivamente, adottare tutti i mezzi e precauzioni quali

    Patch di aggiornamenti per la sicurezza, MAXBackup per garantire in caso di disastri di recuperare almeno i dati, cervello portante dell’azienda.

    Certo, non basta, le aziende ed i responsabili IT dovrebbero insegnare agli utenti i trucchi messi in cantiere dai malware per entrare nel perimetro informatico aziendale; pertanto dovrebbero implementare una strategia di sicurezza, così come per le altre policy aziendali.

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