L’Oro Verde di Bronte: il Pistacchio! (Bronte’s Green Gold: the Pistachio!)

Oggi andremo alla scoperta di uno dei più famosi prodotti tipici siciliani, ingrediente indispensabile nella cucina e, soprattutto, nella pasticceria siciliana: il pistacchio.

Pistacchio di Bronte

Questo piccolo frutto secco, di colore più o meno verde e racchiuso in un guscio legnoso, cresce su piante che possono variare di dimensione, da un massimo di 10-12 metri, a un minimo di pochi metri o grossi arbusti (il pistacchio di Bronte).

Il pistacchio è originario del Medio Oriente, dove veniva coltivato già in età preistorica, particolarmente in Persia. La parola “pistacchio” deriva, attraverso l’arabo “fustuaq”, dal persiano “pesteh” (پست). Come spesso accadeva, furono gli Arabi ad introdurlo in Occidente, in particolare in Sicilia. Infatti, il termine siciliano festuca o frastuca, con il quale si indica sia la pianta che il frutto prodotto, deriva direttamente dalla parola araba.

In Sicilia il pistacchio ha trovato terreno ideale alle falde dell’Etna. Qui, nei territori di Bronte, Adrano e Biancavilla, il pistacchio si trova perfettamente a suo agio sui terreni lavici e scoscesi (fra i 400 ed i 900 metri sul livello del mare).

Pistacchio di Bronte

E solo qui ha un colore verde smeraldo così brillante e un profumo così intenso, resinoso, ricco.

Pistacchio di Bronte sgusciato

Proprio come molti altri prodotti agricoli dell’Etna, il terreno vulcanico molto minerale ed il microclima (montano, ma, al contempo, con influssi del Meditarraneo) determinano produzioni con un’aromaticità ed un sapore unici al mondo. Questo prezioso “giacimento”, unico in Italia, ha una produzione molto limitata ed un costo netevole, derivante anche dalla coltivazione decisamente laboriosa: le piante, oltre a fruttificare ogni due anni, crescono su terreni vulcanici che impediscono la raccolta meccanica.

Pistacchio di Bronte su terreno lavico

Il Pistacchio di Bronte vanta due prestigiosi riconoscimenti: è un “Presidio” valorizzato da Slow Food, e dal 2009, l’Unione Europea lo tutela con l’attribuzione della Denominazione di Origine Protetta (DOP). Il sapore intenso e pieno, unito al profumo resinoso e grasso, rendono questo piccolo frutto, noto da queste parti come “l’Oro Verde di Bronte“, un gioiello speciale.

Oltre al classico pistacchio al naturale (sgusciato o in farina), quello tostato e salato,

Arancini al pistacchio

a Bronte si producono un’infinita varietà di prodotti derivati dalla lavorazione del pistacchio, come il famoso pesto di pistacchio per il condimento della pasta, gli arancini al pistacchio, il gelato al pistacchio, i biscotti di pistacchio, la crema di pistacchio, il cioccolato al pistacchio, il torrone al pistacchio, i croccantini al pistacchio e molti altri ancora.

Ogni anno, a fine settembre, in occasione della Sagra del Pistacchio, migliaia di turisti e visitatori affollano il centro storico di Bronte, per gustare ed aquistare numerosi prodotti tipici siciliani a base di pistacchio.

Ricetta: pennette al pistacchio.
La pasta al pesto di pistacchio è un piatto siciliano tipico dell’area Etnea. Ne esistono numerose versioni, con diversi formati di pasta (penne, fusilli, farfalle, ecc.), più o meno elaborate, ma tutte estremamente facili e veloci da preparare! Qui riportiamo una delle più elaborate, mettendo fra parentesi un asterisco (*) per segnalare le parti della ricetta “facoltative”.

Prima di tutto è necessario preparare il pesto, tritando dei pistacchi di Bronte al naturale, insieme ad un ottimo olio extravergine di oliva (preferibilmente un DOP Monte Etna), sale ed un pizzico di pepe nero. E’ possibile anche utilizzare un pesto pronto di pistacchio, ma solo se di altissima qualità (è facile capirlo leggendo gli ingredienti riportati in etichetta: devono esserci solo pistacchio ed olio extravergine di oliva).

Mentre la pasta cuoce, fate dorare poca cipolla o cipollina fresca (*) in un cucchiaio di olio extravergine di oliva, insieme a qualche cubetto di pancetta o prosciutto cotto (*).

Pasta al pistacchio

Successivamente aggiungete il pesto di pistacchio e amalgamate il tutto, se necessario con poca acqua di cottura della pasta, che nel frattempo avrete scoltato. Saltate brevissimamente la pasta con il composto, eventualmente aggiungendo un po’ di pepe nero macinato. Servite immediatamente, guarnendo con una leggera spolverata di granella di pistacchio (*).

Ci piace pensare che si possano preparare anche delle squisite lasagne al pesto di pistacchio: perchè non ci proponete una vostra ricetta in un commento?

I vini consigliati in abbinamento sono il minerale Etna Rosato Dop o l’elegante Brut Rosè, oppure il vivace Cerasuolo di Vittoria DOCG.

Nel negozio online di IT’SICILY potrete conoscere ed acquistare, comodamente da casa, una selezione di prodotti tipici siciliani a base di Pistacchio di Bronte: cliccate ed in pochi giorni potrete gustare a casa vostra una di queste prelibatezze!

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Today we’re going to discover one of the most famous Sicilian typical products, an indispensable ingredient in Sicilian kitchen, especially in the pastry: the pistachio.

Bronte Pistachio

This small dry fruit, more or less green in color and enclosed in a woody shell, grows on threes that can vary in size, from a maximum of 10-12 meters, to a minimum of a few meters or large shrubs (Bronte pistachio).

Pistachio is native to the Middle East, where it was already cultivated in prehistoric times, particularly in Persia. The word “pistachio” comes through the Arabic “fustuaq”, from Persian “pesteh” (پست). As often happened, it was the Arabs who introduced it in the West, particularly in Sicily. In fact, the term Sicilian festuca or frastuca, which indicates both the plant and the fruit produced, is directly derived from the Arabic word.

In Sicily, pistachio has found its ideal soil on the slopes of Etna. Here, in the territories of Bronte, Adrano and Biancavilla, the pistachio is perfectly at home on craggy soils of lava (between 400 and 900 meters above sea level).

Bronte Pistachio

Only here it has such a brilliant emerald green color, and a scent so intense, resinous, rich.

Bronte Pistachio

Just like many other agricultural products of Etna, the very mineral volcanic soil and the microclimate (mountain, but at the same time, with influences of Meditarranean Sea) determine a production with an aromaticity and a unique flavor in the world. This precious resource, unique in Italy, has a very limited production and a considerable cost, also deriving from growing very laborious: plants, in addition to fruit every two years, grown on volcanic soils that prevent mechanical harvesting.

Bronte Pistachio on lava soil

The Bronte Pistachio boasts two prestigious awards: it’s a “Presidium” enhanced by Slow Food, and since 2009, the European Union protects him with the award of the Protected Designation of Origin (PDO). The intense and full flavor, together with the resinous and full scent, make this small fruit, known in Sicily as the “Bronte’s Green Gold“, a special jewel.

In addition to the classic natural pistachio (shelled or in flour), toasted and salted,

Arancini al pistacchio

Bronte produce an infinite variety of products derived from the processing of pistachio, such as the famous pistachio pesto sauce for pasta, arancini with pistachio, pistachio ice cream, cookies, pistachio sweet cream, pistachio chocolate, pistachio nougat, pistachio brittle and many others.

Every year, in late September, during the Festival of Pistachio, thousands of tourists and visitors flock to the old town of Bronte, to enjoy and buy many typical Sicilian products made with pistachio.

Recipe: pasta with pistachio.
Pasta with pistachio pesto sauce is a typical Sicilian dish in the Etna area. There are many versions, with different shapes of pasta (penne, fusilli, farfalle, etc..), more or less elaborate, but all very quick and easy to prepare! Here we report on one of the most elaborate, by bracketing an asterisk (*) to indicate the parts of the recipe “optional”.

First of all you must prepare the pesto, chopping the pistachios together with a good extravirgin olive oil (preferably a PDO Mount Etna), salt and a pinch of black pepper. You can also use a ready to use  pistachio pesto, but only if high-quality (easy to tell by reading the ingredients on the label: there should be only pistachio and olive oil).

Pistachio pasta

While pasta is cooking, make gild a little of onion (*) in a tablespoon of extravirgin olive oil, along with a few cubes of bacon or ham (*). Then add the pistachio pesto. Drain the pasta and then mix everything (with a little water from the pasta, if necessary). Jump very briefly the pasta with the mixture, sprinkle with a little of black pepper (*). Serve immediately, garnishing with a light dusting of chopped pistachios (*).

We like to think that you can also prepare the delicious lasagna with pistachio pesto: why don’t you propose us your recipe in a comment?

Recommended wines are the mineral Etna Rosato DOP or the elegant Brut Rosé, or the lively Cerasuolo di Vittoria DOCG.

In the online store of IT’SICILY you can know and buy from home, a selection of typical Sicilian products based on Bronte Pistachio: click and in a few days you can enjoy in your home one of these goodies!

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