Firenze Logistica S.r.l

La societa' si propone di realizzare il seguente oggetto: l'assunzione di ogni tipo di attivita' di autotrasporto di merci per conto terzi, senza o con direttore tecnico; attivita' spedizioniere, noleggio libero e di piazza; l'esercizio del trasporto, piu' in generale, inerente le merci, compresa la loro movimentazione, carico-Scarico ed attivita' complementari, le attivita' di raccolta di magazzino smistamento e distribuzione, e di quanto altro complementare ed ausiliario allo spostamento e mobilita' delle stesse; la locazione di beni mobili ed immobili di ogni tipo con tassativa esclusione di ogni attivita' di locazione finanziaria; la locazione di automezzi con o senza conducente; l'assistenza gestionale ed organizzativa ad imprese operanti nel settore del trasporto. La societa' potra' svolgere qualunque altra attivita' connessa ed affine a quelle sopra elencate, nonche' compiere tutti gli atti e concludere tutte le operazioni di natura immobiliare e mobiliare neccessarie od utili alla realizzazione degli scopi sociali e, comunque sia, indirettamente che direttamente attinenti ai medesimi, nonche', tra l'altro, a solo titolo esemplificativo: concorrere ad aste pubbliche e private ed a licitazioni private ed altre; istituire e gestire cantieri, stabilimenti, officine, impianti e magazzini necessari per l'espletamento delle attivita' sociali; quale attivita' non prevalente assumere interessenze e partecipazioni, sotto qualsiasi forma in societa' di capitali comunque costituite, specie se svolgono attivita' analoghe e comunque accessorie all'attivita' sociale, cio' con tassativa esclusione di qualsiasi attivita' di collocamento; concedere avalli cambiari, fideiussioni ed ogni qualsiasi altra garanzia sotto qualsivoglia forma agli enti cui la societa' aderisce, nonche' a favore di terzi, nel tassativo rispetto dei limiti previsti dalle leggi vigenti. E' vietata alla societa' la raccolta del risparmio tra il pubblico ai sensi del decreto legislativo 1 settembre 1993 n. 385 Salvo esclusivamente quanto previsto come possibile dalla delibera del 3 marzo 1994 del comitato interministeriale per il credito ed il risparmio e di future emanande norme in materia