Consorzio Per La Tutela Dei Vini Valpolicella

Il consorzio non ha finalita' di lucro. Lo scopo essenziale ed oggetto principale del consorzio consiste nel: tutelare, valorizzare e curare gli interessi relativi alla denominazione di origine dei vini "valpolicella"; nonche': i svolgere tutte le attivita' e i compiti attribuiti ai consorzi dalla legislazione comunitaria e nazionale in materia di vini a denominazione di origine e relativi regolamenti, in particolare: collaborare ai controlli sull'osservanza delle leggi relative chiedendo altresi' di venire incaricato di collaborare alla vigilanza sull'applicazione della legge 164 del 1992 e succ. Mod. Nei confronti dei propri associati; richiedere l'autorizzazione ad esercitare le funzioni di cui all'art. 21 Della legge 164 del 1992 e succ. Mod.; Organizzare e coordinare le attivita' delle categorie interessate alla produzione e alla commercializzazione della denominazione, nell'ambito delle proprie specifiche competenze, ai fini della tutela e della valorizzazione della denominazione stessa; praticare una specifica attivita' onde assicurare la corrispondenza tra gli adempimenti operativi cui sono tenuti i produttori e le norme dei disciplinari di produzione, nonche' tutelare la denominazione dal plagio, dalla sleale concorrenza, dall'usurpazione e da altri illeciti, difendendo in ogni sede i legittimi interessi del consorzio, anche costituendosi parte civile; attuare tutte le misure per valorizzare direttamente e indirettamente la denominazione, sotto il profilo tecnico e dell'immagine; collaborare e/o partecipare ad enti e soggetti aventi scopi affini per promuovere e realizzare inizitive atte alla valorizzazione e al sostegno della produzione vitivinicola e dei prodotti tutelati. Promuovere, non appena possibile, il riconoscimento della denominazione di origine "controllata e garantita" dei vini "valpolicella" ed ogni altro riconoscimento che si rendera' in futuro possibile in base a nuove disposizioni. Ii il consorzio inoltre puo': proporre la disciplina regolamentare della rispettiva denominazione del vino ; espletare funzioni consultive e operative nei riguardi degli organismi istituzionali comunitari, nazionali e loro uffici periferici, degli enti regionali, enti locali, camera di commercio i.A.A. In materia di gestione degli albi dei vigneti e degli elenchi delle vigne, di denunce di produzione delle uve e dei vini, di distribuzione dei contrassegni di cui attualmente all'art. 23 Della legge 164 del 92 e quant'altro di competenza dei predetti enti in materia di vini e denominzaione; curare la formazione e fornire assistenza tecnica nelle varie fasi ineteressate al settore vitivinicolo, compresa la fornitura di servizi generali relativi all'utilizzo della denominazione; istituire uffici per i rapporti con i terzi relativamente alle attivita' svolte in nome e per conto delle aziende associate; collaborare con organismi rappresentativi di denominazioni a base sia piu' ampia che piu' ristretta, anche per utilizzare le loro strutture amministrative e tecniche; collaborare con altri consorzi di tutela di denominazioni ricadenti nello stesso territorio in tutto o in parte; aderire a organizzazioni di consorzi di tutela delle denominazioni avente scopi di coordinamento e assistenza; previa convenzione relativamente alle modalita' del servizio e del rimborso delle spese, permettere l'utilizzo da parte di altri consorzi delle proprie strutture amministrative, garantendone comunque l'autonomia ai sensi dell'art. 7 Comma 3 del d.M. N. 256 E succ. Mod.; Adottare e detnere marchi collettivi nell'interesse degli utilizzatori della denominazione e attuarne la relativa difesa; vigilare affinche' non vengano messi in commercio con il marchio consortile vini prodotti con altre uve oppure vini difettosi o che non abbiano le complete caratteristiche del vino originario tutelato.