Spedo S.n.c. di Ugazzi Teresio & C

L'esercizio delle spedizioni e dei trasporti di merci con mezzi terrestri, aerei e marittimi, le rappresentanze di case di spedizione nazionali ed estere, anche in qualita' di corrispondente; l'esrcizio di magazzeni come deposito merci, le operazioni di carico e scarico nelle stazioni ferroviarie ed a domicilio, di svincolo doganale e di rispedizione in qualunque sede ed in particolare presso i magazzini di deposito merci ed ogni altra attivita' analoga ed inerente e cio' con ogni mezzo adatto agli scopi. Essa potra' attuare accordi, sottoscrivere convenzioni con enti pubblici e privati ai fini dello sviluppo delle predette attivita'. La societa', inoltre, potra' compiere tutte le operazioni commerciali, finanziarie , mobiliari ed immobiliari che saranno ritenute necessarie ed utili, in via strumentale per l'esplicazione dello scopo sociale e compiere qualsiasi operazione direttamente o indirettamente afferenti lo scopo sociale. La societa' potra' altresi' assumere interessenze e partecipazioni, ma non ai fini del loro collocamento, in altra societa' o imprese aventi oggetto analogo, affine e/o connesso al proprio od anche con oggetto diverso dal proprio, sia in italia che all'estero. La societa' potra' anche concedere interessenze a terzi soggetti, fideiussioni sia nell'interesse proprio che nell'interesse di terzi, il tutto nel pieno rispetto ed alle condizioni previste dalle normative di legge. La societa' potra' poi prestare avalli, assumere mutui e finanziamenti di ogni specie purche' erogati da soggetti autorizzati dalle leggi in materia bancaria e creditizia e dai soci come previsto dall'articolo dello statuto sociale. La societa' si inibisce espressamente le attivita' riservate ai professionisti nonche' le seguenti la sollecitazione del pubblico risparmio, ai sensi dell'articolo 18 della legge 7 giugno 1974 n. 216 E successive modificazioni; l'esercizio nei confronti del pubblico delle attivita' di cui all'articolo 4, comma 2, della legge 5 luglio 1991 n. 197 E di cui all'articolo 1 della legge 2 gennaio 1991 n. 1; L'erogazione del credito al consumo neppure nell'ambito dei propri soci, anche secondo le disposizioni impartite del ministero del tesoro tramite comunicati pubblicati sulla "gazzetta ufficiale"; il tutto anche alla luce del testo unico delle leggi in materia bancaria e creditizia, e di ogni altra disposizione in materia.