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    I  Chakra: 
una rappresentazione schematica


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    I Chakra:
    una rappresentazione schematica















    Guido PARENTE

    Chakra è un termine sanscrito che significa "vortice" o "ruota" che indica il continuo ruotare di questi centri di energia nei nostri corpi sottili, infatti grazie a questi vortici, vi è la trasmissione di energia vitale o prana ai diversi organi.

    Spesso vengono raffigurati con il fiore del Loto o dei veri e propri vortici di luce.

    Per quanto riguarda l'essere umano si è soliti distinguere sette corpi energetici o aure, o emanazioni.

    I Chakra sono sistemi energetici che collegano queste emanazioni tra di loro e con la realtà esterna.

    Noi siamo esseri multidimensionali, l’intera rete di energie vitali permette alle vibrazioni superiori di manifestarsi a livello fisico, modificando la crescita cellulare e l’evoluzione della consapevolezza dell’uomo.

    I Chakra sono punti di contatto tra corpo-mente-spirito



    Formano spirali di energia che creano lo spazio e le connessioni necessarie all’integrazione del soma e della psiche

    La vitalità e la salute stessa del corpo fisico, così come l'evoluzione personale sono in connessione con il grado di armonia e di funzionalità dei chakra.

    I Chakra trasformano le frequenze delle energie vibranti del mondo eterico, astrale in manifestazione biologica attraverso il Sistema Endocrino.

    Le ghiandole Endocrine fanno parte del potente sistema di controllo che interessa la fisiologia del corpo umano, dall’attivazione dei geni cellulari al funzionamento del sistema nervoso centrale.

    Recenti studi scientifici nel campo della PNEI (Psico Neuro Endocrino Immunologia) hanno iniziato a mostrare connessioni tra il cervello ed il sistema endocrino ed immunitario molto profondo: i rapporti di stress, depressione ed immuno-soppressione stanno ricevendo crescenti riconoscimenti.

    I chakra giocano un ruolo vitale nel controllo dei vari stati di coscienza, soprattutto per quanto attiene la natura emotiva della persona.

    Poiché l’equilibrio interiore è il risultato di chakra ben funzionanti e di corpi sottili integrati, una maggiore conoscenza dei chakra fornirà spiegazioni su come stati emotivi diversi possano causare salute o malattia.

    Tutti i chakra non sono sempre aperti, ma sono più o meno disarmonici, vale a dire un’alternanza di chakra aperti e chiusi, in armonia tra di loro.

    Quando i Chakra funzionano in modo efficiente, contribuiscono a rinforzare ed equilibrare i vari sistemi; al contrario le loro disfunzioni, possono creare debolezza nelle varie zone.

    E’ essenziale comprendere che i Chakra forniscono un tipo di energia nutritiva sottile a specifiche parti del corpo fisico, questa energia chiamata PRANA è una manifestazione della forza vitale stessa.

    Il flusso non-ostacolato del prana attraverso i canali energetici ed i sistemi cellulari-molecolari aiuta a mantenere la vitalità del corpo fisico.

    Dove i nutrienti materiali (cibo) servono per favorire la crescita cellulare ed il bilanciamento a livello molecolare, le energie sottili convogliate dai chakra e dai meridiani, aiutano la stabilità e l’organizzazione del corpo eterico.

    I cambiamenti energetici avvengono in questo livello.

    Le correnti energetiche vengono introdotte nel corpo attraverso il chakra posto sulla sommità del capo il Sahasrara Chakra.

    Poichè i Chakra sono strettamente collegati al midollo spinale ed ai gangli nervosi lungo l’asse centrale, l’energia scorre dal chakra della corona giù verso gli altri e viene distribuita ai vari organi e zone collegate.

    Ogni chakra è associato a diverse frequenze di vibrazione e ogni vibrazione/colore è distribuita al giusto chakra che risuona con quella specifica frequenza.

    I chakra funzionano come riduttori di frequenza, trasformando le energie sottili ad alta frequenza in informazioni di natura fisiologica, manifestandosi in segnali ormonali prodotti da ciascuna delle ghiandole endocrine maggiori collegate al chakra.



    Associazioni Neurofisiologiche e Endocrine dei Chakra





























    1° Muladhara Chakra

    È la radice dei Chakra. Il suo nome significa “base per l’Origine”.

    Il suo colore è il ROSSO


    È situato nella regione pelvica, alla base della spina dorsale tra l’ano e i genitali (zona perianale).

    È un “magazzino” di energia ed è l’origine del destino, governa i plessi nervosi del coccige e del sacro.
    È collegato all’elemento TERRA, è collegato con i nostri istinti di sopravvivenza ed al nostro senso di realtà.
    La pratica su questo Chakra porta stabilità.

    Il primo chakra è anche considerato la sede dell’Energia Kundalini.

    A livello fisico è associato alla colonna vertebrale ed agli orifizi esterni di escrezione come il retto, l’ano e l’uretra.

    I disturbi che affliggono l’ano (emorroidi e fistole rettali) e le stenosi uretrali, possono essere associate a disfunzioni energetiche del 1° Chakra.

    Poiché il Chakra del sacro (secondo chakra) è associato all’intestino tenue e al colon, vi è una stretta relazione tra i primi due chakra: certe funzioni fisiologiche degli organi legati al 2° chakra adempiono alle funzioni di assorbimento, assimilazione e ritenzione, mentre gli organi del 1° Chakra adempiono alle funzioni di escrezione del materiale ingerito.

    Assimilazione ed Escrezione devono avvenire in Armonia affinchè il corpo resti in equilibrio, ad evitare un accumulo di tossine.














    2° Svadhistana Chakra

    Significa “posto dell’origine del Sé”.

    Il suo colore è l’ARANCIO

    E’ situato nella regione pelvica, tra i genitali e il pube, all’altezza dell’ombelico.

    Detto anche Chakra della Milza, dell’ombelico, del Sacro, delle gonadi.

    È la sede energetica della sessualità, regola e governa le funzioni digestive e intestinali e gli organi correlati; é associato alle gonadi, ai genitali, ai reni, al basso addome e ai sistemi circolatori.

    E’ Associato all’elemento ACQUA.

    Il riferimento è ovvio, il tratto uro-genitale espelle l’urina, mentre durante il culmine sessuale vi è un rilascio di fluidi organici.

    Disturbi collegati a questo chakra comprendono coliti, sindrome da colon irritabile, tumori della vescica, patologie intestinali, vari tipi di disfunzioni sessuali, prostatiti e dolori lombo-sacrali.

    La pratica su questo Chakra libera dai blocchi emotivi.



    3° Manipura Chakra

    Il terzo chakra in lingua sanscrita viene chiamato Manipura, che significa “città dei gioielli ”.

    Il suo colore è il GIALLO

    Esso é localizzato a livello del plesso solare, fornisce energia sottile alla maggior parte degli organi di digestione e purificazione: stomaco, fegato, pancreas, cistifellea, surrenali, milza, vertebre lombari, la parte alta dell’intestino e a tutte le funzioni metaboliche e vegetative, si occupa di tutte le trasformazioni nel corpo.

    La pratica su questo Chakra facilita metabolismo, digestione, assimilazione ed eliminazione.

    Dal punto di vista psico-energetico la sua funzione più importante é relativa al Karma, all’affermazione personale ed all’esercizio del potere individuale rispetto al sociale ed all’ambiente in generale (indica la realizzazione della persona, quanto essa vede realizzabile il suo desiderio di vita, quanto vuole e desidera combattere per se stesso, quanto una persona s’ama).

    Chakra associato al FUOCO., infatti la sua zona è simile ad un sole in miniatura, dove bruciano energie da ossidazione chimica dovute alla digestione del cibo.

    Il centro del plesso solare è anche la sede dell’aggressività e di altre emozioni correlate al potyere, stress crescenti nell’ambiente di lavoro possono facilmente manifestarsi come ulcere del duodeno o delle pareti dello stomaco.

    Altro disturbo comune associato al terzo chakra è il diabete.




    4° Anahata Chakra




    Significa “suono non conosciuto”.

    Il suo colore è il VERDE

    Il Chakra del cuore é collocato sullo sterno, all’incirca all’altezza della linea mediana orizzontale dei seni.

    E’ il chakra dei sentimenti.

    Questo centro energetico é associato al cuore, ai polmoni, ai seni, al timo, agli arti superiori, alla circolazione e al sistema linfatico e alla ciclicità, al flusso della vita.

    Esso agisce sul funzionamento dell’intero sistema circolatorio.

    Esso è associato all’ARIA, per la sua associazione con il cuore ed i polmoni.

    Le patologia connesse al suo squilibrio sono colpo apoplettico, asma, ipertensione arteriosa, patologie cardiache, patologie polmonari, ecc.

    Uno dei più importanti legami fisici del 4° Chakra è quello con il TIMO.

    Che gioca un ruolo estremamente importante nel controllo della risposta IMMUNITARIA. Con i Linfociti-T.

    La pratica su questo Chakra fa fiorire l’amore, la tenerezza e la compassione.





    5° Vishuddi Chakra

    Significa “purificante”.

    Il suo colore è il BLU

    È situato in corrispondenza della gola.

    È un fiume d’aria che sempre fluisce, regola e governa i polmoni ed i gangli cervicale e le funzioni correlate a questi organi.

    Influenza le ghiandole e le strutture principali della zona del collo: tiroide, paratiroidi, bocca, trachea e vertebre cervicali, apparato scheletrico.

    Vi è anche un collegamento tra il chakra della gola ed il sistema nervoso parasimpatico.

    I disturbi del 5° Chakra possono indicare difficoltà nella comunicazione, parola e suono sono mezzi con i quali possiamo comunicare vibrazionalmente ed esprimere verbalmente nuove idee.

    Disturbi sono laringiti, tiroiditi, tumori delle paratiroidi e cancro della laringe.

    Questo centro è anche conosciuto come centro della VOLONTA’.

    La pratica su questo Chakra purifica, rivitalizza, dà energia e creatività.






















    6° Ajna Chakra

    Significa “potere dell’intelligenza”.

    Il suo colore è l’ INDACO

    Il sesto Chakra é localizzato al centro della fronte, circa due dita al di sopra della radice del naso, tra le sopracciglia.

    È il terzo occhio.

    Questo chakra é collegato a epifisi, ipofisi, midollo spinale, occhi, naso, orecchie, alla ghiandola pituitaria, al controllo del sistema ormonale, al cervelletto.

    Disturbi sono sinusiti, cataratta e squilibri endocrini.

    La pratica su questo Chakra aiuta a ragionare, intuire e ad analizzare.

    Chi ha il terzo occhio molto attivo ha la capacità di “vedere dentro”, una forte capacità intuitiva ed introspettiva.



    7° Sahasrara Chakra

    Significa “cerchio dell’estasi”.


    Chacra della Corona o Loto dai 1000 petali.

    Il suo colore è il BIANCO

    Il settimo Chakra e’ localizzato al vertice del cranio, alla sommità, nella zona del bregma (fontanella).

    Regola e governa la corteccia cerebrale, ghiandola pineale,il sistema nervoso centrale, i tessuti, gli organi ed i ritmi dell’intero organismo.

    Esso influenza la sincronicità dei due emisferi cerebrali.

    Disturbo principe è la psicosi.

    La pratica su questo Chakra porta pace e contentezza

    ©2010 Guido Parente. 2010 SIAE. All rights reserved.

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