Finale Mare Soc.Coop. Edilizia

Art.3 - Scopi preminenti della societa', che non ha finalita' di lucro ed e' retta con i principi della mutualita' prevalente di cui agli artt 2511 e seguenti del c.C. Sono: la costruzione, anche nell'ambito della provincia di savona, anche su aree concesse in diritto di superficie, di case economiche e popolari da assegnare ai soci, in proprieta' divisa e/o indivisa; la diffusione dell'idea e dei principi cooperativistici. Per il raggiungimento degli scopi sociali la societa' puo' compiere tutte le operazioni finanziarie, mobiliari ed immobiliari ritenute necessarie o utili. In particolare, puo' rendersi concessionaria di diritti di superficie, acquistare, vendere, permutare aree e/o fabbricati, da demolire e ricostruire, nonche' immobili da ultimare; assegnare, vendere, permutare, locali immobili o porzioni di essi, costruendi o costruiti; eseguire direttamente o concedere in appalto od a cottimo, in tutto o in parte, i fabbricati da erigere; costruire locali, ad uso anche diverso da quello di abitazione, a condizione che non vengano meno le caratteristiche stabilite per le case popolari ed economiche ed addivenire alla loro alienazione nelle forme e per gli scopi di cui agli artt.8 E 9 del t.U. N.1165 E leggi speciali in materia; amministrare i beni di proprieta' sociale nonche' le parti comuni di quelle assegnate ai soci; accendere ed estinguere conti correnti bancari anche passivi; emettere cambiali anche ipotecarie; contrarre mutui, consentire iscrizioni ipotecarie; effettuare qualsiasi operazione presso il debito pubblico e la cassa depositi e prestiti; chiedere il contributo ed il concorso dello stato, regioni, province e comuni o di altre persone fisiche e/o giuridiche. La societa' raccoglie il risparmio tra i soci, da destinare esclusivamente, al raggiungimento degli scopi sociali. L'attivita' della societa' e' comunque diretta in assoluta prevalenza a favore dei soci, secondo le norme previste dalla legge in materia. Gli amministratori, i revisori ed i sindaci riferiscono annualmente circa l'osservanza del criterio di mutualita' prevalente. Il consiglio di amministrazione puo' adottare regolamenti che, entro i limiti di legge, fissino norme e modalita' di attuazione della raccolta e di remunerazione del risparmio.